Pulire la cucina è, insieme alla pulizia del bagno, una delle operazioni che richiedono maggiori attenzioni igieniche e sanitarie. Per questo va pulita con regolarità e alcune mansioni vanno svolte quotidianamente.
Questo post è tuttavia dedicato alle pulizie approfondite, quelle che spesso si finisce per rimandare giorno dopo giorno. Seguendo questo metodo, pulire la cucina a fondo non ti sembrerà più un’impresa titanica! Del resto questo tipo di pulizia va svolta poche volte all’anno, e quindi vale la pena dedicarci un po’ di tempo in più.
Cosa occorre per pulire la cucina
Iniziamo facendo una lista di tutto l’occorrente, così da non arrivare impreparati al momento di iniziare la pulizia. Ecco cosa ci serve:
- prodotti detergenti
- una bacinella
- panni in microfibra (da preferire alla carta da cucina perché riutilizzabili e quindi più sostenibili)
- scopa a setole o in silicone
- mocio
- guanti per le mani, da indossare dopo aver applicato una crema
Non dimentichiamo poi qualche comfort che renda più piacevole il tempo dedicato alle pulizie. Qui ognuno può dare libero sfogo ai propri gusti personali, ma due suggerimenti potrebbero essere musica di sottofondo e una bevanda da sorseggiare.
Pulire la cucina: da dove cominciare
Una volta raggruppato tutto l’occorrente iniziamo a preparare la stanza per la pulizia. In questa fase possiamo iniziare col liberare pavimento e superfici il più possibile. Questo ci eviterà ostacoli e impicci durante le operazioni seguenti. Rimuoviamo oggetti e piccoli elettrodomestici, solleviamo le sedie e spostiamo i piccoli mobili fuori dalla stanza.
A questo punto iniziamo pulendo le parti interne della stanza, in particolare il frigo, gli armadi e il forno.
Il frigorifero
Il primo passo per pulire il frigo è svuotarlo completamente: cassetti, ripiani e scompartimenti vari. Tutto il cibo che è scaduto può andare direttamente nella spazzatura, così come le cose conservate male. Il resto lo teniamo da parte, assicurandoci che sia riposto in contenitori adeguati e eventualmente etichettato.
Ora è il momento di pulire il frigo. Estraiamo tutte le parti rimovibili e appoggiamole su un ripiano libero. Qui possiamo applicare un prodotto detergente e sfregare con un panno in microfibra, tenendo presente che non sarà difficile trovare residui di cibo e incrostazioni a cui dedicare un’attenzione particolare (le parti mobili del frigo posso anche essere lavate in lavastoviglie).
Infine risciacquiamo e asciughiamo accuratamente, aiutandoci con la bacinella, ripetendo poi l’operazione con le superfici e pareti del frigorifero.
Pulire armadietti e accessori
Svuotiamo completamente gli armadietti. Pulire la cucina, infatti, è anche un’occasione per fare spazio e riordinare la sistemazione delle cose. Eliminiamo tutte i prodotti scaduti e dividiamo gli altri per categoria, cercando di individuare una disposizione che ci possa risultare comoda nell’utilizzo quotidiano della cucina.
Puliamo le superfici interne degli armadietti servendoci di bacinella, panno e detergente, ricordandoci di asciugare alla fine. A questo punto rimettiamo dentro il contenuto dell’armadietto seguendo l’ordine che ci sembra più consono.
Prima di passare allo step successivo, non resta che pulire le superfici sopra gli armadietti. È importante svolgere questa operazione prima di dedicarsi a fornelli e piani lavoro per evitare che la polvere vi cada sopra dopo averli puliti.
Possiamo anche approfittare del fatto di aver preso la scala (per pulire sopra gli armadietti) per utilizzarla per la pulizia del lampadario. Infine, consigliamo di fare una lavatrice con le tende e altri tessuti lavabili.
Come pulire forno e microonde
Quando dobbiamo pulire la cucina, è bene evitare di applicare prodotti chimici su elettrodomestici come forno e microonde. Rischiamo di inalare o ingerire eventuali residui non perfettamente rimossi. Per evitare questo rischio, basta usare altri metodi di pulizia.
Mettiamo una bacinella d’acqua nel microonde (facendo molto attenzione che il materiale sia compatibile) e dei cubetti di ghiaccio in forno, poi azioniamo gli elettrodomestici. In questo modo, vapore e umidità renderanno più facile la rimozione di incrostazioni di cibo e di altri residui. Dopodiché è consigliabile utilizzare un prodotto naturale per rimuovere manualmente le macchie.
Le parti mobili di forno e microonde possono tranquillamente andare in lavastoviglie.
Pulire la cucina: cos’altro dobbiamo fare
Per concludere la nostra guida su come pulire la cucina, vediamo come detergere a fondo cappa, fornelli e lavandino.
La cappa è una parte della cucina particolarmente ostinata quando si tratta di pulizie. Certo, se le sue parti sono removibili il compito sarà semplificato, dal momento che possono essere messe in lavastoviglie. Se al contrario è fissa, occorrerà armarsi di un po’ di pazienza e pulirla accuratamente con uno sgrassatore, cercando di raggiungere anche i punti più nascosti.
Passiamo al piano cottura, dove rimuoveremo le griglie prima di applicare il prodotto sgrassatore e lasciare agire per qualche minuto. Applichiamo il prodotto anche al lavandino, per poi rimuoverlo con acqua e panno.
A questo punto non resta che utilizzare panno e mocio per pulire le superfici rimanenti, i piani lavoro e infine i pavimenti.
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